Il libro

SETTIMA DI DOMINANTE di Annalisa Ballarini, prefazione di Stefano Raimondi (ISBN 978-88-97205-16-6) Editore Blu di Prussia, Piacenza, 2012, collana Unicum, 98 p., ill., brossura, Prezzo di copertina: € 11,00

1 commento:

  1. I versi che più mi hanno commosso sono quelli di “Gravità”, con l’incipit così semplice, personale e asciutto (Il pavimento della cucina/ è terra per le mie radici/…) e la conclusione sorprendente nel disincanto (Questo giardino/ è pieno di zanzare).
    Brava Annalisa. Bellissimi nella loro essenzialità anche i versi del Sogno (Sospesa/ sul baratro creato/ da due suoni distanti./ Precipita/ il vuoto/ in me) e quelli di Canali, con il pacato ed intenso anelito espresso nell’ultimo verso (Voglio immergermi ancora).
    Ho molto apprezzato Settima di dominante, anche perché (ne chiedo scusa) non mi aspettavo un tale livello di autentica sincerità lirica; conosco troppe poetesse che cantano temi convenzionali e troppo zuccherini per i miei gusti. Non è il tuo caso.
    Il meglio della tua poesia è nei componimenti brevi, che sono sintesi di osservazione e sentimento.
    Qualche volta (perdonami, ma non posso farti solo complimenti!) cedi a qualche prolissità e ad un poco di convenzione: Fiori e Il Rampicante sono forse i componimenti meno riusciti, perché li ho trovati in qualche modo prevedibili.
    Le cose più belle che hai scritto sono quelle in cui all’originalità dell’immagine evocata (Il baratro creato da due suoni distanti) fanno seguito versi dal ritmo limpidamente scandito (Prècipita, il vuòto, in mè).

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