sabato 29 dicembre 2012

Tutti al Cantiere Simone Weil

C'eravamo proprio tutti al Cantiere Simone Weil, qui a Piacenza, nel pomeriggio di Sabato 15 dicembre: benchè avessi già presentato il mio libro in altre occasioni, l'emozione era qui molto più particolare. Dietro il titolo che gli amici dello spazio teatrale avevano voluto creare per l'occasione: "Sento parole in vista", non si celava una semplice presentazione di "Settima di dominante", ma una vera e propria rappresentazione scenica, preparata curando un suggestivo allestimento sospeso fra musica, poesia e fotografia, che ha veramente attraversato le percezioni degli spettatori! Un successo per il quale ringrazio tutti i partecipanti e, affettuosamente, Guido, Laura, Rosalba e Silvana per aver condiviso e realizzato questa magia.
(fotografie di Laura Montanari)

venerdì 7 dicembre 2012

Sento parole in vista

Sabato 15 dicembre ore 17.30, il Cantiere Simone Weil, via Giordano Bruno 6 a Piacenza, è lieto di invitarvi all'evento multimediale:
SETTIMA DI DOMINANTE Sento parole in vista
poesie di Annalisa Ballarini | fotografie di Giovanni Calori
Un'installazione dove il ponte tra musica, poesia e fotografia attraversa la vista e l'udito | info: Cantiere Simone Weil | centro di creazione culturale | via Giordano Bruno 4 Piacenza | csimoneweil@gmail.com | Associazioni Centroterra e CainoTeatro

venerdì 30 novembre 2012

Presentazione alle Librerie Feltrinelli, Piacenza

Venerdì pomeriggio 23 novembre, il libro di poesie "Settima di Dominante" è stato presentato dall'Autrice stessa alle Librerie Feltrinelli di Piacenza, un momento molto particolare ed insolito anche per il pubblico, che ha gradito molto questo incontro, dove Annalisa ha potuto recitare le sue composizioni con un raffinato accompagnamento musicale. (foto di Laura Montanari)

sabato 10 novembre 2012

La mia raccolta poetica recensita da "POESIA"

Che emozione! "Settima di dominante", la mia raccolta poetica, è stata recensita da "POESIA" il Mensile Internazionale di Cultura Poetica, dal critico Fabio Simonelli. L'articolo è a pagina 32 del n.276 - novembre 2012

lunedì 8 ottobre 2012

Le liriche di Ballarini come sinfonie in versi: presentata la raccolta dell'esordiente piacentina.

Nell'universo culturale piacentino anche la poesia ha una sua precisa identità per effetto di una tradizione notevole ma anche di innesti qualitativamente alti. Come “Settima di dominante” (Edizioni Blu di Prussia, Piacenza), raccolta di poesie dell'esordiente Annalisa Ballarini, piacentina, anche raffinata musicologa nonché esperta di musicoterapia. Il volume è stato presentato nei giorni scorsi al "Giusto Gusto" di via Calzolai, moderatore Eugenio Rebecchi, anche editore. E proprio quest'ultimo ha subito sottolineato i pregi e le novità del volume: «Non sapevo chi fosse Annalisa, non avevo alcun elemento. Il sorriso è venuto dopo, largo, prolungato. Avevo incontrato Poesia, immagini impreziosite. Ballarini usa un linguaggio sapiente, armonizza classicità e modernità espressionista di un racconto. E' anche musicista, non scinde le due arti. Suggestive anche immagini di Giovanni Calori, l'unione dei due artisti esalta le differenti sensibilità. Questo volume è un punto di luce nel fitto buio che ci accompagna». Articolato in varie sezioni (Metamorfosi; Vertigini; Carillon; Poemetto prosaico; Linee; Apocalisse; Frammenti musicali) il libro contiene 50 liriche in versi sciolti. Ballarini ha poi puntualizzato che «con “settima di dominante" in musica si indica un accordo particolare, costruito sul quinto grado di una scala, la dominante. E’ un tipo di accordo che, per le sue caratteristiche, possiede in sé una forte tensione verso la tonica. E' dunque di un anelito verso un principio generatore e termine ultimo che si rendono portavoce queste poesie, un "assoluto" verso cui il mio procedere ha cercato di tendere volta per volta». Ed ancora Ballarini ha aggiunto: «In 'Ragioni di una poesia' di Ungaretti ho ritrovato una mia convinzione, ossia che la poesia si fa slancio verso Dio anche quando sembra rinnegarlo. Indipendentemente dal fatto di essere credenti o meno, ritengo che, finché l'uomo avrà la forza e il desiderio di porgere parole, insieme ad esse porgerà domande e veicolerà il proprio desiderio di felicità. «Così anche nel suo grido disperato sarà possibile cogliere la speranza e l'invocazione di una risposta che può ancne essere l’eco di quelle parole che tornano là da dove sono state pronunciate ma non saranno più le stesse. Nell'essere state affidate dal poeta ad un naufragare in cerca di approdo hanno sfiorato rupi, campi, volti e dai loro contorni sono state contaminate. Hanno accolto invocazioni da ogni dove e, forse; anche risposte». Quindi Ballarini ha letto nove sue liriche accompagnate dai nove "preludi" per pianoforte del compositore polacco Karol Szymanovski. (articolo di Fabio Bianchi per “Libertà”, Piacenza)

lunedì 3 settembre 2012

Poema per Ciudad Juarez

Nella quinta città più grande del Messico e una delle più pericolose al mondo, un gruppo di letterati ha organizzato "Scrittori per Ciudad Juarez", un'iniziativa che vuole portare l'attenzione sul poco conosciuto tema del femminicidio e della violenza contro la donna in atto nel Centro America. Il progetto organizza una lettura di testi e poesie per il giorno 1° settembre, in qualsiasi luogo o angolo del pianeta, a qualsiasi ora, per qualsiasi durata e con la partecipazione di quanti lo vogliano fare, attraverso reading solidali che si svolgono contemporaneamente in 122 città del mondo. Questa la mia poesia letta al "Cantiere Simone Weil", a Piacenza.

lunedì 30 aprile 2012

"Luce dei Miei Occhi", parole per delle immagini

Alla Reggia di Colorno, un suggestivo luogo nella Bassa parmense, ha trovato forma il mio lavoro poetico grazie all'invito di Giovanni ad esporre alcune delle mie poesie come parte integrante delle immagini che a suo tempo gli chiesi di realizzarmi e che aveva intenzione di portare in mostra... Ovviamente, gli dissi subito di sì! Una bellissima esposizione, poeticamente intitolata "Luce dei miei Occhi", dove "il lavoro di Giovanni Calori è una continua e mai interrotta dichiarazione d’amore per la luce che, rivelando attimi invisibili del tempo, trasforma la materia in delicata ed infinita poesia senza parole, tutta da guardare. Nelle 12 immagini del primo spazio espositivo, con un bianco e nero accompagnato dalle suggestive parole di poesia di Annalisa Ballarini, l’Autore esplora spazi areali, incantate abitazioni d’anima della scrittrice." Queste le parole espresse dalla critica: che onore ed emozione poterle condividere leggendo al pubblico le mie poesie all'inaugurazione!
www.giovannicalori.com