C'eravamo proprio tutti al Cantiere Simone Weil, qui a Piacenza, nel pomeriggio di Sabato 15 dicembre: benchè avessi già presentato il mio libro in altre occasioni, l'emozione era qui molto più particolare. Dietro il titolo che gli amici dello spazio teatrale avevano voluto creare per l'occasione: "Sento parole in vista", non si celava una semplice presentazione di "Settima di dominante", ma una vera e propria rappresentazione scenica, preparata curando un suggestivo allestimento sospeso fra musica, poesia e fotografia, che ha veramente attraversato le percezioni degli spettatori! Un successo per il quale ringrazio tutti i partecipanti e, affettuosamente, Guido, Laura, Rosalba e Silvana per aver condiviso e realizzato questa magia.
(fotografie di Laura Montanari)
Un grazie ad Annalisa per averci portato in un suggestivo spazio poetico-musicale dove, per usare le parole di una delle sue poesie, "le cose iniziano a chiamarsi"...
RispondiEliminaBrava, complimenti.
G.
Grazie dei complimenti, ne approfitto per farli anche al mio editore, Eugenio Rebecchi, una delle voci recitanti che ha contribuito a rendere "magico" questo evento.
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